Il Boston Shaker è uno degli strumenti più iconici nel mondo della mixology, con una storia che affonda le radici nella metà del XIX secolo.
Sebbene le origini precise dello shaker siano incerte, si sa che intorno al 1871, un bartender di nome William Harnett presentò una richiesta di brevetto a New York per un dispositivo destinato a miscelare le bevande.
Questo evento segnò l'inizio della popolarità degli shaker nel settore della ristorazione.
Il Boston Shaker non è solo uno strumento essenziale per ogni bartender; è anche un simbolo della cultura dei cocktail e della mixology moderna.
Che tu sia un professionista o un appassionato, avere un Boston Shaker nella tua attrezzatura è fondamentale per creare cocktail deliziosi e ben miscelati.
Il bar spoon è molto più di un semplice utensile; è un simbolo della maestria del bartender e un elemento cruciale nel processo di creazione dei cocktail.
Esistono diverse varianti di bar spoons, ognuna con caratteristiche specifiche:
AMERICAN BAR SPOON: Caratterizzato da un manico intrecciato e spesso dotato di un cappuccio rosso in plastica. È semplice ed economico.
EUROPEAN BAR SPOON: Presenta un manico lungo con una testa piatta per muddling e miscelazione. È ideale per schiacciare zucchero e frutta.
JAPANESE BAR SPOON: Più elegante e affusolato rispetto agli altri modelli, spesso con un peso a forma di goccia all'estremità opposta alla ciotola. È molto apprezzato per la sua facilità d'uso.
Lo strainer, o colino da bar, è un attrezzo essenziale nella preparazione di cocktail, utilizzato per filtrare i liquidi e rimuovere i solidi. La sua storia risale ai primi giorni della mixology, quando i bartender iniziarono a sperimentare con ingredienti freschi come frutta ed erbe.
Prima dell'invenzione dello strainer, i bartender usavano metodi rudimentali per filtrare le bevande, spesso ricorrendo a pezzi di stoffa o altri materiali improvvisati.
Con l'evoluzione della mixology nel XIX secolo, nacquero strumenti più specializzati. Tra questi, il Hawthorne strainer, che deve il suo nome al bartender Harry Hawthorne, che lo progettò neglianni '20.
Questo strainer è caratterizzato da una molla a spirale che consente di trattenere i solidi mentre il liquido scorre attraverso. È diventato rapidamente uno strumento di riferimento nei bar di tutto il mondo.
Apparve durante il periodo d'oro dei cocktail, quando i bartender iniziarono a comprendere l'importanza di dosare gli ingredienti per creare bevande equilibrate e saporite.
Il termine "jigger" deriva dall'inglese e si riferisce a un'unità di misura che equivale a circa 1,5 once (circa 44 ml).
I primi jigger erano spesso realizzati in metallo e presentavano una forma a clessidra, che consentiva di versare facilmente le quantità desiderate. Esistono diverse varianti di jigger, ognuna progettata per soddisfare esigenze specifiche:
JIGGER STANDARD: Caratterizzato da due coni di diverse dimensioni, è il modello più comune utilizzato nei bar.
JIGGERA CLESSIDRA: Questo design classico ha una forma distintiva che permette una misurazione precisa e un facile versamento.
JIGGERCON SCALA GRADUATA: Alcuni modelli presentano linee graduati all'interno per misurare quantità diverse senza dover cambiare strumento.
"Non stai solo servendo bevande, stai creando esperienze"